Due motivazioni più di altre
I grandi leader sanno fare in modo che i propri collaboratori li seguano con orgoglio, ma – affinché ciò avvenga – occorrono due motivazioni.
La prima è legata alla grandezza e, quindi, all’attrattiva del sogno del leader, perché ci sentiamo spontaneamente attratti da quelle persone che hanno grandi sogni. Ci sono diversi casi che potremmo ricordare: per esempio, Federico Grom – che ha creato un’azienda con il sogno di produrre il gelato migliore senza ricorrere a coloranti, aromi, conservanti ed emulsionanti – oppure Steve Jobs, con il suo desiderio di trasformare diversi settori del business, dall’informatica alla musica e alla telefonia.
Ciò che nessuno ha mai fatto prima è un qualcosa che emoziona, che stimola, che unisce. Se pensiamo a ciò che nessuno ha mai pensato, prima o poi forse riusciremo a realizzarlo. Tutti noi accettiamo scommesse e, proprio a causa della nostra natura, vogliamo scommettere su ciò che è irrazionale. Possiamo attirare a noi persone dalla visione “profetica” proprio per questo, perché il pensiero rivoluzionario attrae molti talenti e infinite risorse.
Il politico e imprenditore Rudolph “Rudy” Giuliani afferma che il leader è la persona che sa qual è l’uscita quando la casa va a fuoco, il leader è quello che dice che sa qual è il futuro.
La seconda motivazione è nel fatto che un leader vive in base a determinati valori. Lo scopo è l’aspetto più importante e – almeno a giudicare da diversi Senior che ho conosciuto, molto abili nell’“accendere” gli altri – il vero leader è di solito una persona che ha un alto senso etico. Con ciò intendo dire che ha alcune idee di fondo sulle persone e sui rapporti con gli altri che raramente accetta di violare.
Un valore è una caratteristica, una qualità che dà pregio a una persona. Se prendessi me come esempio, potrei affermare che sono concreto, che preparo ottime presentazioni, che mi circondo di validi collaboratori, che riesco ad aiutare le imprese a migliorare le loro prestazioni e, soprattutto, che sono una persona onesta e leale. Probabilmente, nella mia vita ho fatto numerosi errori ma questi valori sono per me imprescindibili. Se agissi senza rispettarli, dopo un po’ finirei con lo snaturare me stesso. Ed ecco le domande che dovreste porvi:
• Quali sono le cose che ritengo veramente importanti nella vita?
• Quali sono le cose che ritengo veramente importanti nel lavoro?
Queste domande vi aiuteranno a mettere a fuoco ciò che vi definisce, quasi come una specie di “carta costituzionale” di voi stessi. Andare contro i vostri valori equivarrà a indebolire la vostra autostima e l’efficacia con la quale agite.
Jeffrey R. Immelt, l’attuale amministratore delegato della General Electric Company, sostiene che, per guadagnarsi la fiducia degli altri, è necessario avere valori. In effetti, i valori hanno a che fare con la coerenza personale, ci danno un forte senso di chi siamo, in che cosa crediamo e della squadra in cui giochiamo. Anche se creaste un grande impero finanziario, ma non aveste il tempo per parlare con le persone, a cosa servirebbe esserci riusciti?
I valori definiscono chi siamo e costituiscono anche la base dell’etica del gruppo, nel quale è necessario impegnare del tempo per stabilire quali sono le cose realmente importanti in cui si crede. Senza valori condivisi un gruppo non può esistere.
Esistono tante, fin troppe, regole e, quando dobbiamo stabilirne un gran numero, significa che abbiamo fatto un lavoro mediocre in quanto a semina dei valori. Chi va contro i valori deve essere emarginato, perché snatura il legame di coesione del gruppo. Un uomo che non lotti per i valori non è nemmeno degno di questo nome uomo, perché sono valori a risvegliare il grande uomo che è in ognuno di noi. Quando parliamo di temi come quello della libertà o dell’uomo messo al centro di ogni cosa, tutti si emozionano. I valori sono una questione più di pancia che razionale.
Parlare e portare dei valori in azienda non dà risultati economici nel breve, ma diventa un qualcosa che cambia l’impresa nel profondo. I valori ci rappresentano e il solo tentativo di violarli negherebbe la nostra stessa esistenza. I buoni leader ci fanno essere uomini migliori proprio perché ci aiutano a definire dei valori. Un gruppo che è nato attorno a una persona (il Senior) che ha proposto dei valori, che ora, magari, sono stati dimenticati, può riscoprirli attraverso il Junior, che a sua volta potrebbe crearne di nuovi. È sempre andata così: a partire dalla Dichiarazione d’indipendenza delle colonie americane fino alla Costituzione italiana, possiamo trovare tantissimi valori che definiscono il modo in cui uno Stato dovrebbe funzionare, e da un pugno di valori sono nate due delle economie più importanti nel mondo occidentale.
Seguendo i valori, scateniamo in noi emozioni positive e, armati di esse, ci mettiamo in azione. Tutti abbiamo bisogno di emozioni, tutti abbiamo bisogno di percepire quel particolare battito di cuore che ci fa sentire invincibili. Ponetevi adesso queste domande:
- Chi sono? Che tipo di persona sono?
- Che cosa voglio realizzare?